STEP#4 il principio fisico
Perché si usa
il defibrillatore?
Il cuore è un
muscolo (miocardio) suddiviso in quattro cavità: due atrii (destro e sinistro)
e due ventricoli (destro e sinistro). Il miocardio è in grado di generare e
condurre in modo autonomo gli impulsi nervosi per regolare la contrazione degli
atri e dei ventricoli che fanno circolare il sangue in tutto l’organismo. La
sorgente di questi impulsi, che sono di tipo elettrico, è a livello dell'atrio
destro del cuore (detto nodo seno-atriale). È questo tessuto che scandisce la
giusta frequenza di contrazione del cuore in maniera tale da garantire un ritmo
normale. Quando il cuore si contrae sotto l'azione del nodo seno-atriale, medici e
cardiologi parlano di ritmo cardiaco normale o ritmo sinusale ed è compreso tra
60-100 battiti al minuto. Nell’arresto cardiaco c’è un problema nel sistema
elettrico del cuore che, non pompando più il sangue nell’organismo, mette a
rischio la vita delle persone. Il defibrillatore è un dispositivo che,
generando una scarica elettrica di brevissima durata ma ad alta energia, crea
uno shock che interrompe questa condizione e permette al cuore di partire
nuovamente a battere con un ritmo regolare.
Come funziona il defibrillatore?
Alimentato da una batteria o collegabile a una presa di corrente, il defibrillatore è uno strumento studiato per generare delle precise scariche elettriche e trasmetterle a un individuo attraverso due piastre metalliche (o elettrodi o paddles, in inglese).
L'applicazione delle due piastre elettriche può avvenire in diversi punti del busto:
Una appena sotto la spalla (sottoclavicola destra) e
una appena sotto l'ascella sinistra (ascellare media sinistra). Queste due
posizioni sono le più frequenti.
Una al centro del petto, tra le due mammelle, e una
sulla schiena, esattamente all'opposto della piastra sul petto.
Una appena sotto l'ascella destra e una appena sotto
l'ascella sinistra (biascellare destra e sinistra).
Secondo una definizione alquanto specialistica, il
defibrillatore è "lo strumento in grado di depolarizzare le pareti
muscolari del cuore (cioè il miocardio), ristabilendo il normale ritmo cardiaco
imposto dal nodo seno atriale" .
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